martedì 2 febbraio 2010

Il tesoro dei Vandali

Secondo racconto reggino: Il tesoro dei Vandali.
La storia è ambientata a Bova Marina, nei luoghi intorno alla Sinagoga di C/da San Pasquale.
Siamo nel maggio del 536: Belisario ha appena disfatto il Regno Vandalo d’Africa, usando la Sicilia (“prestatagli” da Amalasunta, regina dei Goti) come base di partenza. Utilizzando come pretesto l’assassinio di Amalasunta da parte del re Teodato, Giustiniano ordina a Belisario di non restituire la Sicilia ai Goti e di liberare l’Italia dalla loro tirannia. Reggio si trova ad essere fortezza di confine, come troppo spesso è accaduto nella sua storia, ma la città tardoantica è sprovvista di mura di cinta, cadute in abbandono grazie alla lunga pace goduta. A difesa dello Stretto di Scilla, Teodato manda suo genero Evermund conosciuto da Procopio di Cesarea come Ebrimos. Combatteranno i Goti di fronte all’esercito romano che sta avanzando e che traghetterà presto lo Stretto? Chi ci segue lo saprà!

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