lunedì 15 settembre 2008

Demetrio il Bizantino

Nel IX secolo nell'intera Europa era diffusa l'idea che non fosse possibile fermare la marea araba che stava sommergendo le terre intorno al Mediterraneo. Nell'827 i Saraceni ed i Berberi dell'Ifriqiya, in bancarotta, invadono la Sicilia per saccheggiarla, sfruttarla economicamente e dare terre ai loro diseredati. La loro tecnica di combattimento, basata sulla maggioranza numerica di guerrieri senza protezioni difensive e sulla capacità di subire un numero altissimo di perdite, permette ai Saraceni di avanzare, anche se lentamente, in Sicilia. Dopo la conquista dell'isola, essi pensano che l'Italia e Roma siano a portata di mano.
Ma una città ed un popolo, con la loro resistenza accanita, li fermeranno per più di due secoli, impedendo la conquista dell'Italia.
Questa città è Reggio, il popolo è quello dei Romei Reggini, che furono celebrati per il loro valore per molti secoli, e che oggi vedono il loro coraggio dimenticato.
Demetrio il Bizantino, edito da Falzea, racconta la storia di questa resistenza, mostrando come sia stato possibile ai Reggini vincere questa guerra, facendo nel contempo della propria Patria la terra più ricca del Mediterraneo. Di come un popolo abbia combattuito gli invasori, accogliendo, però, i nemici che arrivavano senza armi.
Demetrio è uno spatharios, un generale romeo, originario di Reggio, ma che ha studiato a Konstantinoupolis, la capitale dell'Ecumene, tornando a casa e sposando la bella figlia di un giudice locale. in quel periodo Reggio è all'apice dela sua potenza, grazie al suo ruolo di capitale dell'Occidente romeo, per i suoi traffici e per la produzione di seta grezza. Ma il destino ha in serbo brutte sorprese ...
Abu al'Abbas, figlio del capo dell'Ifriqiya, viene mandato con uomini e mezzi esorbitanti per conquistare Reggio. I Reggini, avvertiti dalle spie, decidono di salvarsi rifugiandosi nelle fortezze che circondano la capitale, e da lì tenteranno di scacciare i Saraceni.
Demetrio, attardatosi per salvare i conii che la zecca reggina utilizzava per battere moneta, viene tradito e ferito gravemente da chi crede suoi amici, e salvato, invece, dai suoi nemici. Comincia, così, la sua avventura, in cui dovrà fronteggiare i Saraceni, i traditori romei, la corruzione dei partiti politici e dei grandi possidenti terrieri, gli intrighi internazionali dei commercianti delle Repubbliche Marinare. Contro tutti questi nemici, Demetrio ha con sè solo una incrollabile fede cristiana e l'amore per sua moglie e sua figlia. Forte di queste armi invincibili, e della sua intelligenza, affronterà ogni ostacolo posto sul suo cammino, per ottenere il suo bene più desiderato: la pace.

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