venerdì 28 agosto 2009

La sindrome di Diceopoli

4 commenti:

Rosanna Pesce ha detto...

Buonasera Professore, dagli ultimi incontri con i responsabili delle amministrazioni ho capito che c'è la volontà di creare siti alternativi alla chiusura del museo, ma nessuno si era posto il problema. Sicuramente si è in ritardo. Forse qualcuno sta operando in massima segretezza..??! Come già sa mi sono attivata per proporre un progetto turistico alternativo, facendo la spola tra il museo e la sede della Provincia. Ma incombe la necessità di essere supportata dagli addetti ai lavori. Grazie per i suoi sempre graditi contributi video. Rosanna Pesce

Rosanna Pesce ha detto...

Buonasera Professore, appena tornata a Reggio, tra le mie varie letture mi sono imbattuta in "Un Mare di Archivi - Emersioni Sommerse" a cura di Lia Domenica Baldissarro. Lei la conoscerà sicuramente. L'appunto è a riguardo della famigerata costruzione del Ponte sullo Stretto!! Progetto ben ideato per illudere un paese di smemorati...Mi spiego: Il primo progetto del ponte è del 1882 (Studente uni.Roma Giuseppe Giz abbandonato causa terremoto.. saggi!!). Nel nel 1934 l'Ing. A.Calabretta Generale del Genio Navale presenta un nuovo Progetto. Il 18/03/1953 al Conresso Nazionale Stradale il Pres. della Cam.Com. ME Edoardo Milio Cangemi promuove il ponte sullo stretto visto il finanzimanto già erogato alle regioni del nord per la loro viabilità, pari a 300.000.000.000 (dico trecentomiliardi di lire dell'epoca!!). Nel 1949 si materializza il progetto per incarico all'Ing. David Bernard Steinman. Dimenticavo, la sede della società Ponte dello Stretto era a PALERMO!!Il Progetto aveva un costo pari a 90 miliardi di lire dell'epoca. Ma non sarebbe stato meglio dare agli italiani soprattuto ai meridionali una cura gratuita di fosforo? Più che un ponte sembra un progetto di un pozzo senza fondo per erogazioni di moneta... Grazie per l'attenzione.

Anonimo ha detto...

concordo con Rosanna
si parla di Ponte sullo stretto soprattutto di ponte ferroviario e poi a quanto si apprende dai giornali pare che da questo inverno saranno soppressi i treni notturni da e per Reggio, isolando di fatti mezza calabria e la sicilia!
Non ci sono più parole forse davvero per non impazzire bisogna crearsi un mondo a parte e vivere lì.
Spero si trovi una soluzione per il Museo, anch'io ho constatato che non importa quasi a nessuno l'eventuale chiusura di un anno!
Grazie Professore, Francesca

franco timpano ha detto...

Caro Daniele
ascolto sempre con piacere i tuoi blogs e vorrei pubblicare questo commento anche per gli altri.
I casi che illustri sono emblematici ma mi paicerebbe fossero chiare le responsabilità: non è cosa da poco ricordare chi ha scelto che cosa.
1) Autostrada: i cantieri sono dell'Anas e la decisione credo sia stata presa d'accordo con gli enti locali, ma ricordando sempre che si tratta di un'opera notevole e complessa per il sito in cui è collocata. Sul piano tecnico l'alternativa sarebbe stata quella di costruire una viabilità alternativa tra le montagne che avrebbe però secondo me danneggiato l'ambiente. Ciò nonostante qui la responsabilità è di un'azienda dello Stato perchè qeull'opera è finanziata con risorse del governo centrale. I cantieri sono stati aperti con il governo di centrosinistra e proseguono ancora (speriamo non finiscano i soldi e facciano in fretta, ma mi pare procedano);
2) Bluvia: è una società di RFI, quindi anche essa fa capo al tesoro. Tutta Italia, anche qui al NOrd, soffre di un approccio di RFI tutto diretto a fare margini con l'AV ed a dimenticarsi del resto, spesso credo anche in barba al contratto di servizio. I poteri locali qui possono veramente poco dappertutto, te lo assicuro (chiedere ai pendolari del Nord).
3) Museo: la responsabilità è in primo luogo del ministero dei beni culturali. Certo le decisioni ormai si prendono con gli enti locali, ma il lavoro di ristrutturazione è appaltato e pagato dal potere centrale.
In sintesi: si tratta di nuovo del rapporto tra stato e enti locali. I nostri al Sud (ma non solo te lo assicuro) sono deboli, lo sappiamo. Io penso che molto dipenda dall'impostazione di questo governo che è fortemente centralista. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il sindaco di Reggio che ha meriti certo, ma che dovrebbe chiarire perchè il governo del suo colore non ha fatto nulla su questi aspetti che hai sollevato correttamente.
saluti